Opzioni europee: caratteristiche, funzionamento e limiti

L’opzione europea è una tipologia di contratto finanziario che permette al possessore di esercitare il proprio diritto solo in una data specifica: quella di scadenza del contratto. Questa caratteristica distingue le opzioni europee dalle opzioni americane, che offrono una maggiore flessibilità temporale. Disponibili in versione call e put, le opzioni europee sono presenti sul mercato italiano IDEM e includono sottostanti come l’indice FTSE MIB e alcune azioni di aziende quotate nei mercati azionari italiani.

La limitazione sull’esercizio anticipato fa sì che queste opzioni abbiano generalmente un valore inferiore rispetto alle opzioni americane con caratteristiche simili, offrendo così una diversa tipologia di strategia agli investitori.

Le opzioni europee rappresentano una scelta interessante per gli investitori che preferiscono strategie definite e meno influenzate dalle oscillazioni di mercato. Grazie alla loro struttura, queste opzioni offrono un controllo sui valori minimi e massimi, evitando così rischi di arbitraggio e assicurando un valore equo in ogni momento.

Valore delle opzioni europee: tra limiti superiori e inferiori

Il valore di un’opzione europea deve essere sempre compreso tra un limite inferiore e uno superiore, per evitare possibilità di arbitraggio, cioè guadagni certi senza rischi.

Nel caso delle opzioni call europee, il limite inferiore del valore è determinato dalla differenza tra il valore attuale del sottostante e il valore attualizzato del prezzo di esercizio, cioè la cifra che dovrebbe essere investita oggi per raggiungere il valore di strike al termine del contratto.

Per le opzioni put europee, il limite superiore del valore corrisponde al valore attualizzato dello strike price, cioè l’importo che il possessore riceverebbe alla scadenza qualora il valore del sottostante diminuisse fino a zero. In termini di limite inferiore, invece, un’opzione put non può valere meno della differenza tra il valore attualizzato del prezzo di esercizio e il prezzo corrente dell’attività sottostante.

Questo sistema di limiti permette di evitare situazioni di sottovalutazione o sopravvalutazione delle opzioni, mantenendo un equilibrio di mercato in linea con il valore effettivo dei sottostanti.

Differenze tra opzioni europee e americane

A differenza delle opzioni europee, le opzioni americane consentono l’esercizio del diritto in qualsiasi momento prima della scadenza. Questa differenza si traduce in una maggiore flessibilità e, di conseguenza, in un valore generalmente più alto per le opzioni americane. Le opzioni europee, per contro, risultano più semplici e prevedibili, poiché limitano le decisioni al giorno di scadenza. Questo approccio è particolarmente utile per chi intende utilizzare le opzioni come strumenti di copertura senza preoccuparsi delle fluttuazioni intermedie dei prezzi.

Questo articolo è stato realizzato e revisionato dall’autore con il supporto di strumenti di intelligenza artificiale. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Giuseppe Fontana

Sono un laureato in Management dello sport e delle attività sportive e appassionato in programmazione, finanza e produttività personale, ambiti che considero essenziali per chiunque voglia crescere e migliorarsi. Nel mio lavoro mi occupo di web marketing e gestione e-commerce, dove metto alla prova ogni giorno le competenze che ho sviluppato nel corso degli anni.

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