Acquisto di azioni proprie: definizione e motivazioni

L’acquisto di azioni proprie (buy back) è una pratica finanziaria che consente a una società di riacquistare le proprie azioni precedentemente collocate sul mercato. Questa operazione non è solo un modo per gestire il capitale della società, ma è anche disciplinata da normative specifiche che ne stabiliscono modalità e vincoli. Scopriamo di più su questa strategia e i motivi per cui le aziende scelgono di intraprenderla.

Definizione e normativa

L’acquisto di azioni proprie è regolato dall’articolo 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, in linea con l’articolo 2357 del codice civile italiano. Queste normative stabiliscono che l’acquisto deve avvenire nei limiti degli utili distribuibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato. Inoltre, possono essere acquistate solo azioni interamente liberate.

Un aspetto fondamentale è che l’assemblea dei soci deve autorizzare l’acquisto, definendo modalità specifiche, il numero massimo di azioni da riacquistare e la durata dell’autorizzazione, che non può superare i diciotto mesi. È importante anche notare che il valore nominale delle azioni acquistate non può eccedere la quinta parte del capitale sociale, considerando anche le azioni detenute da società controllate.

Motivi per cui una società acquista azioni proprie

Le motivazioni che spingono un’azienda a procedere con l’acquisto di azioni proprie possono variare. Alcuni dei motivi principali includono:

  1. Sostenere la quotazione: Riacquistare azioni proprie può aiutare a mantenere o aumentare il valore delle azioni sul mercato.
  2. Difendere il controllo aziendale: Limitando l’ingresso di soci “non graditi” nel capitale sociale, la società può preservare la propria governance.
  3. Scambi strategici: Le azioni riacquistate possono essere utilizzate come merce di scambio in operazioni di fusione o acquisizione con altre aziende.
  4. Riduzione di capitale programmata: Prima di procedere a una riduzione del capitale sociale, l’acquisto di azioni proprie può essere una strategia preparatoria.

Perché una società acquista azioni proprie?

Una delle principali ragioni per cui una società decide di acquistare azioni proprie è la possibilità di ridurre il capitale sociale. Questo processo deve essere deliberato dall’assemblea dei soci e comporta che le azioni acquistate vengano successivamente riscattate e annullate. Ridurre il capitale sociale può essere utile in situazioni in cui l’azienda desidera ottimizzare la propria struttura patrimoniale.

Chi può acquistare azioni proprie?

L’acquisto di azioni proprie deve rispettare specifici vincoli. La società non può procedere all’acquisto se non nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili, risultanti dall’ultimo bilancio approvato. Solo le azioni interamente liberate possono essere oggetto di riacquisto.

Perché la società non può sottoscrivere azioni proprie?

Secondo la normativa vigente, in particolare l’articolo 2357 quater del codice civile, è vietato alle società di sottoscrivere le proprie azioni. Questo divieto ha come obiettivo quello di prevenire un innalzamento fittizio del capitale sociale, che non corrisponderebbe a un reale incremento del patrimonio della società. La sottoscrizione di azioni proprie potrebbe portare a distorsioni nelle pratiche di bilancio e rendere più complessa la gestione patrimoniale.

Dove si iscrivono le azioni proprie?

A partire dal 1 gennaio 2016, le azioni proprie devono essere iscritte in bilancio per un valore corrispondente al loro costo d’acquisto. Questo avviene tramite l’iscrizione di una “Riserva negativa azioni proprie in portafoglio”. Questa riserva, ai sensi dell’articolo 2424 del codice civile, è ricompresa nella voce AX del patrimonio netto, riflettendo così correttamente la posizione patrimoniale della società.

Conclusione

L’acquisto di azioni proprie rappresenta un’importante strategia di gestione aziendale, disciplinata da normative specifiche. Comprendere le modalità e le motivazioni alla base di questa operazione è fondamentale per chiunque sia coinvolto nel mondo finanziario e per gli investitori che desiderano conoscere meglio le dinamiche delle aziende quotate.

Questo articolo è stato realizzato e revisionato dall’autore con il supporto di strumenti di intelligenza artificiale. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Giuseppe Fontana

Sono un laureato in Management dello sport e delle attività sportive e appassionato in programmazione, finanza e produttività personale, ambiti che considero essenziali per chiunque voglia crescere e migliorarsi. Nel mio lavoro mi occupo di web marketing e gestione e-commerce, dove metto alla prova ogni giorno le competenze che ho sviluppato nel corso degli anni.

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