Future: definizione, funzionamento, meccanismi e utilizzo

Cosa sono i future: definizione e struttura contrattuale

I future sono strumenti finanziari o più precisamente dei contratti finanziari standardizzati con cui le parti si impegnano a scambiare una certa attività, reale o finanziaria, a un prezzo prestabilito e con liquidazione a una data futura. Si tratta di un tipo di derivato in cui sia il compratore che il venditore sono vincolati a un impegno di scambio dell’attività sottostante, nota come underlying asset. Questo contratto si distingue per essere simmetrico: sia l’acquirente che il venditore devono adempiere al proprio obbligo entro la scadenza del contratto. Gli operatori assumono posizioni specifiche: chi acquista il future prende una posizione lunga (long), impegnandosi a comprare l’attività alla scadenza, mentre chi lo vende prende una posizione corta (short), assumendo l’obbligo di vendita.

Nel mercato dei future, però, è frequente che il contratto non arrivi alla scadenza, dato che spesso le posizioni vengono chiuse tramite operazioni di compensazione. Ciò significa che l’operatore con una posizione aperta effettua una transazione opposta per annullare il proprio impegno, risparmiando così sui costi di consegna fisica del bene.

Liquidazione dei future: cash settlement e consegna fisica

I future possono concludersi in due modi: tramite cash settlement o con la consegna fisica dell’attività sottostante. La liquidazione in contanti è comune e prevede che venga pagata la differenza tra il prezzo iniziale del contratto e il prezzo alla scadenza. Se, invece, il contratto giunge a scadenza senza compensazione, la consegna fisica richiede che il venditore fornisca la quantità e qualità esatta del bene definita nei termini del contratto. Questa modalità è meno utilizzata nei contratti finanziari, ma più frequente nei commodity future, dove l’attività sottostante potrebbe essere un prodotto agricolo o una materia prima come il petrolio.

La borsa e la regolamentazione dei contratti future

Nel sistema dei future, le borse regolamentano i contratti specificando elementi chiave come le caratteristiche dell’attività sottostante, l’ammontare del contratto, il luogo e il periodo di consegna, i limiti di oscillazione dei prezzi e le modalità di quotazione. Ad esempio, in Italia i future su indici come il FTSE Mib Futures o il Mini FTSE Mib sono negoziati presso Euronext Derivatives Milan. La Clearing House – in Italia, la Euronext Clearing – svolge un ruolo cruciale: oltre a garantire la correttezza delle transazioni e delle liquidazioni, impone dei margini per ridurre il rischio di insolvenza.

I margini nei contratti future

Per poter partecipare al mercato dei future, è necessario versare dei margini di garanzia.

  • Il margine iniziale rappresenta una percentuale del valore nominale del contratto, fissata dalla Clearing House.
  • Inoltre, viene stabilito un margine di variazione che permette di adeguare giornalmente le posizioni al prezzo di mercato, secondo il meccanismo del marking-to-market.
  • Infine, il margine di consegna copre il rischio di variazione del prezzo dei titoli nel periodo che va dall’ultimo giorno di negoziazione fino alla consegna.

Principali tipologie di future

I future si applicano a una varietà di attività sottostanti:

  • Currency future: Contratti in cui una valuta viene scambiata per un’altra a un prezzo fissato. Sono utilizzati sia per coprire rischi di cambio che per speculazione.
  • Commodity future: Si riferiscono a beni come petrolio, grano o metalli. Non solo riflettono il prezzo atteso del bene, ma includono anche i costi di immagazzinamento e assicurazione.
  • Future su indici azionari: Indici come il FTSE Mib o il S&P 500 vengono trattati come attività sottostanti, e il future permette agli operatori di guadagnare sulla variazione del valore dell’indice.

Finalità: copertura, speculazione e arbitraggio

I future vengono utilizzati con finalità diverse.

  • Gli hedger utilizzano questi contratti per coprire il rischio associato a fluttuazioni dei prezzi dell’attività sottostante, ad esempio, assicurandosi un prezzo di vendita per una merce.
  • Al contrario, gli speculatori cercano di trarre profitto dalle variazioni di prezzo, assumendosi il rischio dell’operazione per ottenere guadagni.
  • Infine, con l’arbitraggio, gli operatori sfruttano le differenze di prezzo tra mercati diversi, acquistando e vendendo contemporaneamente lo stesso titolo per ottenere un profitto.

Ruolo della speculazione nei mercati future

Il ruolo della speculazione nei mercati future è cruciale poiché garantisce la liquidità necessaria per il corretto funzionamento del mercato. Grazie agli speculatori, gli hedger possono trovare controparti con cui trasferire i rischi. Inoltre, alcuni economisti ritengono che la speculazione contribuisca a stabilizzare i prezzi, poiché permette di distribuire il rischio tra un numero più ampio di partecipanti. Tuttavia, esistono pareri discordanti sull’impatto finale della speculazione, in particolare sul costo dei beni per i consumatori, poiché può contribuire a incrementare i prezzi di mercato, soprattutto in periodi di instabilità economica.

Questo articolo è stato realizzato e revisionato dall’autore con il supporto di strumenti di intelligenza artificiale. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Giuseppe Fontana

Sono un laureato in Management dello sport e delle attività sportive e appassionato in programmazione, finanza e produttività personale, ambiti che considero essenziali per chiunque voglia crescere e migliorarsi. Nel mio lavoro mi occupo di web marketing e gestione e-commerce, dove metto alla prova ogni giorno le competenze che ho sviluppato nel corso degli anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *