Oggetto nell’email marketing: quanto è fondamentale?

L’oggetto nell’email marketing rappresenta il primo contatto tra la tua email e il destinatario. Proprio come un titolo per un articolo, la sua funzione è attirare l’attenzione e invogliare il lettore ad approfondire. Il successo di una campagna di email marketing, in larga parte, dipende dalla capacità di scrivere un oggetto efficace e dalla capacità di creare contenuti personalizzati. Vediamo perché e, soprattutto, come fare.

Perché l’oggetto è fondamentale nell’email marketing?

Quando un utente apre la sua casella di posta, è sommerso da centinaia di email. A questo punto, l’oggetto diventa cruciale: è il primo elemento che l’utente legge, spesso insieme al nome del mittente. Se non riesci a catturare la sua attenzione in pochi secondi, la tua email rischia di finire nel cestino senza essere letta per sempre.

Un oggetto ben scritto non solo aumenta il tasso di apertura (open rate), ma contribuisce a rafforzare la tua reputazione presso i provider di posta. Questo significa che, nel lungo periodo, le tue email avranno più probabilità di arrivare nella casella principale e meno di finire nello spam.

Come scrivere un oggetto nell’email marketing che cattura l’attenzione

  • Sii breve e chiaro: Un buon oggetto deve essere breve, idealmente sotto i 50 caratteri. Non tutti i client di posta mostrano l’oggetto completo, soprattutto su dispositivi mobili. Pertanto, posiziona le informazioni più rilevanti all’inizio come ad esempio un chiaro vantaggio o un contenuto interessante. Ad esempio:
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    • Nuova guida: come risparmiare tempo sul lavoro
  • Personalizza il messaggio: Inserire il nome del destinatario nell’oggetto fa una grande differenza. Un’email che sembra pensata appositamente per l’utente ha più probabilità di essere aperta in quanto fa sentire il destinatario importante. Un esempio efficace potrebbe essere:
    • Giulia, scopri il tuo regalo di compleanno!
  • Usa parole che invitano ad una CTA (call to action): Parole come “scopri”, “ottieni”, “impara” o “risparmia” creano un senso di curiosità o di vantaggio immediato. Abbinale a una call to action chiara per incentivare l’utente ad agire. Alcuni esempi includono:
    • Scopri come aumentare la tua produttività oggi
    • Ottieni il tuo ebook in regalo
  • Incuriosisci con una domanda: Le domande possono essere un ottimo strumento per stimolare la curiosità in quanto l’utente sarà spinto a leggere l’email per trovare la risposta. Esempi di domande accattivanti includono:
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    • Come puoi aumentare il tuo open rate del 30%?

Errori da evitare nell’oggetto di un’email

Anche se seguire le best practice è importante, è altrettanto essenziale evitare errori comuni che possono compromettere l’efficacia delle tue campagne email. Ecco una lista di che dovresti assolutamente evitare:

  • Eccesso di maiuscole o punti esclamativi: Scrivere oggetti come “OFFERTA IMPERDIBILE!!!!” equivale ad urlare online, trasmette un senso di urgenza forzato e risulta poco professionale. Inoltre, questi elementi sono spesso associati a spam, aumentando il rischio di finire nella cartella indesiderata.
  • Promesse non mantenute: Evita oggetti fuorvianti come “Sconto del 50%” se poi l’email non contiene l’offerta promessa. Questo tipo di strategia mina la fiducia del destinatario e danneggia la tua reputazione definitivamente.
  • Uso di parole spam: Termini come “gratis”, “offerta”, “clicca qui” o “compra ora” attivano facilmente i filtri antispam. Anche se il tuo contenuto è legittimo, l’uso di queste parole riduce le probabilità che l’email venga letta. Nel paragrafo dell’A/B test approfondirò questo aspetto
  • Oggetti troppo lunghi: Se l’oggetto è troppo lungo, rischia di essere tagliato nelle anteprime, soprattutto su dispositivi mobili. Cerca di rimanere entro i 50-60 caratteri per assicurarti che il messaggio sia chiaro e leggibile.
  • Personalizzazione mancante: Omettere il nome del destinatario o altre informazioni personalizzate può rendere l’oggetto generico e meno coinvolgente. Le email personalizzate hanno tassi di apertura più alti, quindi sfrutta questa opportunità. Nel paragrafo dell’A/B test approfondirò questo aspetto
  • Ambiguità o mancanza di chiarezza: Oggetti vaghi come “Importante” o “Leggi subito” non danno indicazioni chiare sul contenuto dell’email e possono confondere il lettore. Assicurati che il tuo oggetto sia specifico e pertinente.
  • Troppe emoji: Sebbene una o due emoji possano catturare l’attenzione, un uso eccessivo può apparire poco professionale e ridurre la leggibilità. Io preferisco non utilizzarle completamente in quanto spesso possono essere considerate come spam dai filti. Inoltre, alcune piattaforme di posta non supportano tutte le emoji, causando problemi di visualizzazione.
  • Oggetti troppo formali o distaccati: Se il tono dell’oggetto non riflette la personalità del tuo brand o non si allinea con il pubblico di riferimento, rischi di perdere l’interesse del destinatario. Un esempio tipico è un oggetto come “Gentile cliente, comunicazione importante”: pur essendo formale, può risultare freddo e poco coinvolgente. In alcuni casi, però, questo approccio è intenzionale, come nelle email che informano su una “modifica contrattuale”. Questi messaggi sono spesso strutturati per adempiere all’obbligo di avviso, ma senza evidenziare chiaramente la natura del cambiamento, rendendo più difficile per il cliente comprenderne immediatamente l’impatto.
  • Urgenza falsa o eccessiva: Oggetti come “ULTIMA CHIAMATA!!!” o “Offerta valida per i prossimi 5 minuti” possono risultare manipolativi, soprattutto se l’urgenza non è reale. Questo potrebbe infastidire i destinatari e compromettere la loro fiducia oltre ad essere considerati potenziali Spam.
  • Non effettuare test A/B: Inviare lo stesso oggetto a tutta la lista senza testarne diverse versioni può essere un’opportunità persa. I test A/B ti permettono di scoprire quale formulazione funziona meglio, ottimizzando così i tassi di apertura.
  • Errori grammaticali o refusi: Oggetti con errori di battitura o grammaticali danno un’impressione di ignoranza o di poca cura e professionalità, scoraggiando l’apertura dell’email.

A/B testing: il tuo alleato per aumentare il tasso si apertura

Un modo efficace per scoprire quale oggetto funziona meglio nell’email marketing è quello di eseguire un A/B test. Con questa tecnica, puoi inviare due versioni della stessa email con oggetti diversi a due gruppi di destinatari. Analizzando i risultati, capirai quale versione ha avuto un tasso di apertura più alto e potrai ottimizzare le tue campagne future.

Analizziamo dei casi reali di AB/Testing

In base a ciò che hai letto su cosa fare e cosa non fare per creare un buon oggetto della newsletter, ti pongo l’esempio di alcuni casi reali che he effettuato e che tengono conto di quanto è stato detto finora su un database di circa 60.000 email per un negozio di abbigliamento. Per questo scopo è stato utilizzato il plugin Acymailing Pro per WordPress.

A/B test con utilizzo di parole spam

Come vedi la parola “Gratis” ha fatto attivare i filtri antispam dei clienti portando il tasso di apertura ad un misero 4,57% e una percentuale di clic di solo lo 0,37%. La stessa mail, senza l’utilizzo di parole spam ha avuto un tasso di apertura di quasi 5 volte superiore e una percentuale di clic di circa 3 volte superiore.

Oggetto della mail: Torna la nostra promozione più amata! Scarpe Gratis!
Oggetto della mail: Torna la nostra promozione sulle scarpe più amata! Non perdere l’occasione!

A/B test con utilizzo del nome nell’oggetto

Come puoi vedere, la percentuale di apertura e la percentuale di clic nella mail senza il nome del destinatario sono molto bassi. È bastato aggiungere semplicemente il nome del destinatario per far schizzare in alto il tasso di apertura e di conseguenza l’attenzione dell’utente. Una maggiore attenzione e un maggior coinvolgimento hanno poi determinato una percentuale di clic non indifferente

Oggetto della mail: Per i nostri clienti i saldi iniziano prima! -30% su tutto!
Oggetto della mail: {subscriber:name} per i nostri clienti i saldi iniziano prima! -30% su tutto!

A/B test con un regalo per il cliente

Il cliente in questo caso è spinto dalla curiosità del regalo che gli viene promesso nell’oggetto. Con un’oggetto di questo tipo il cliente verrà attirato dalla presenza del proprio nome all’inizio dell’oggetto e dall’idea di poter ricevere qualcosa. Dopotutto a chi non piacciono i regali (se sono veri regali)?
Da notare la differenza nella percentuale di clic nell’oggetto senza “la sorpresa”. Se da una parte la percentuale di apertura comunque è molto buona, la CTA (call tu action) ottenuta tramite la promessa di un regalo ha triplicato i clic

Oggetto della mail: {subscriber:name}, abbiamo una sorpresa per te! Sconto del 50% sul tuo prossimo paio di scarpe!
Oggetto della mail: Ciao {subscriber:name} per te uno sconto del -50% per il tuo prossimo acquisto!

Esempi pratici di oggetti efficaci

Per concludere ecco una breve lista di idee di oggetti che possono esserti di ispirazione nell’email marketing. Usala come ispirazione per creare un’oggetto adatto al tuo pubblico e alla tua campagna.

Per una promozione speciale:

  • Luca mancano poche ore: risparmia il 20% su tutto!
  • Sara, solo per oggi: spedizione gratuita!

Per un evento imminente:

  • Giovanna non perdere il nostro webinar di domani
  • Ciao Francesco sei pronto per il Black Friday?

Per una nuova pubblicazione:

  • Antonella guarda la nostra nuova collezione primavera-estate
  • Sofia ecco la nostra ultima guida pratica

Per creare urgenza:

  • Gianni l’offerta è valida solo fino a mezzanotte!
  • Daniele i posti sono limitati per il nostro workshop gratuito

Fai la differenza con il giusto oggetto

Investire tempo nella creazione di un oggetto efficace può sembrare un dettaglio, ma è l’elemento cruciale per il successo delle tue campagne di email marketing. Che tu stia promuovendo un prodotto, condividendo una nuova guida o invitando a un evento, il giusto oggetto nell’email marketing farà la differenza tra un’email letta e una ignorata.
Non dimenticare di sperimentare, analizzare i dati e perfezionare continuamente la tua strategia per ottenere risultati sempre migliori.

Questo articolo è stato realizzato e revisionato dall’autore con il supporto di strumenti di intelligenza artificiale. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Giuseppe Fontana

Sono un laureato in Management dello sport e delle attività sportive e appassionato in programmazione, finanza e produttività personale, ambiti che considero essenziali per chiunque voglia crescere e migliorarsi. Nel mio lavoro mi occupo di web marketing e gestione e-commerce, dove metto alla prova ogni giorno le competenze che ho sviluppato nel corso degli anni.

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